IL PRIMO LIBRO DELL’INIZIATO
Ogni Essere che cerca la Verità lungo i sentieri della vita, della bellezza e della gioia è un Iniziato.
Ascolta le parole di un mistico Inviato, che ti accompagnano in un viaggio dentro di te.
Ogni essere umano ospita dentro di sé un principio divino da risvegliare. Per farlo, occorre vivere con passione le esperienze che la vita propone, vincere le abitudini, agire senza mai delegare agli altri le proprie responsabilità. In questo modo, ognuno sviluppa la propria sensibilità e riprende contatto con le energie spirituali del pianeta, per raggiungere attraverso di esse la coscienza della propria natura.
È un percorso che fa del pensiero positivo, inteso come piena e serena partecipazione a tutti gli aspetti della propria vita, uno strumento fondamentale: vivere con serenità, gioia, felicità non è l’obiettivo bensì il modo migliore per raggiungerlo.
Questo è ciò che afferma la filosofia di Falco Tarassaco, fondatore e guida spirituale di Damanhur.
La spiritualità damanhuriana si caratterizza per il suo essere estremamente pratica e per proporre un pensiero complesso che trova compimento nell’azione, completa e responsabile. Il riassunto migliore della filosofia di Falco sta nello sviluppo di Damanhur: Federazione di Comunità con sedi in tutto il mondo, popolo spirituale con migliaia di appartenenti,scuola spirituale che si dedica all’approfondimento e allo studio della cultura esoterica, elaborando una propria, originale forma di ritualità.
I damanhuriani sono dei mistici con le mani profondamente impastate nella materia e con il cuore caldo della voglia di cercare costantemente percorsi nuovi.
E – perché non dirlo? – sono donne e uomini che talvolta fanno bene e talaltra sbagliano perché vivere davvero, senza accontentarsi di applicare all’infinito modelli già conosciuti, cercando sempre strade nuove, porta di fronte sia a discese sia a salite.
Il risveglio dell’anima secondo Falco Tarassaco avviene attraverso tante esperienze che si completano l’una con l’altra: la ricerca della libertà spirituale attraverso l’esperienza chiamata Ale Meij, il percorso di Medit-Azione per trasformare se stessi attaverso la conoscenza della magia, l’orientamento degli alberi, il contatto con le specie-ponte animali, la realizzazione di spirali, il consolidamento del nuovo piano di esistenza… tutti capitoli di uno stesso libro che i damanhuriani hanno imparato a conoscere e a sviluppare a poco a poco e che chi conosce Falco per la prima volta, avrà modo di scoprire passo dopo passo, cominciando con questo libro.
È necessario morire per imparare? Si può “imparare” senza “morire”? Certo che si può ma poiché ogni morte è una rinascita, non dobbiamo avere paura delle parole. Anzi, dice Falco Tarassaco, non dobbiamo avere paura di nulla.
Ogni cosa che impariamo apre la porta verso una dimensione nuova.
Questo è, in sintesi estrema, il messaggio che Falco lancia attraverso Morire per imparare e i successivi episodi della Trilogia dell’Iniziato, che comprende oltre a questo libro (pubblicato nel 1979), anche Rinascere per vivere (1983) e Sette porte scarlatte (1988). È un percorso che può dare spunti, suggerire riflessioni e stupire ogni lettore che è attento alle voci che giungono dal profondo di sé.
Alcuni passaggi di questo libro, che parlano del valore del dolore e della solitudine, possono sorprendere chi conosce il senso generale del messaggio di Falco Tarassaco, fatto di sogno e di ottimismo. La sorpresa finisce quando ci rendiamo conto che anche attraverso quelle immagini, legate a valori forse più comprensibili nell’epoca nella quale sono state scritte, Falco ha tracciato un percorso verso la serena, solidale condivisione con gli altri delle nostre esperienze più vere.